"Apparitions",
per pianoforte (2000)
(Vai a PRESENTAZIONE
DELL'AUTORE)
Dati di registrazione: marzo 2001, pianista Giovanni
Grosskopf.
PRESENTAZIONE
DELL'AUTORE
Concepito inizialmente per accompagnare la recita teatrale di un
racconto di Luciano Rossi, “Apparitions” è originato, come
è consueto per l’Autore, dalla rielaborazione di idee musicali e
passaggi derivati da altre sue composizioni (non necessariamente per
pianoforte), poste però qui in un contesto diverso, sviluppate
in maniera differente, ed adattate alle caratteristiche del pianoforte.
Il titolo (che va pronunciato alla maniera francese) ha un doppio
significato: apparizioni di vivide immagini nella mente, suggerite dai
titoli, che evocano le diverse atmosfere, ma anche le apparizioni nella
mente di un compositore degli spettri dei brani da lui già
composti, quasi gli volessero chiedere conto del suo lavoro,
domandandogli se egli ha già sviluppato completamente ed
adeguatamente le idee in essi contenute, oppure se gli resta ancora
qualcosa da capire, qualcosa su deve cui proseguire un lavoro,
perchè il suo compito non è ancora terminato. Il brano si
compone di quattro diversi momenti espressivi, che corrispondono anche
a quattro diverse e precise scelte armoniche. Il primo e l’ultimo
brano, nella loro espressione delicata, ricordano quasi degli
acquarelli a tinte pastello chiarissime. L’atmosfera ampia, luminosa e
placida del primo movimento “Il Faro”
(influenzata dalle sonorità tipiche dei compositori di scuola
inglese o americana) è seguita dal clima concentrato, incantato
ed estatico del secondo movimento, “I
nobili Elfi del bosco…”, in cui si impiegano intenzionalmente
accordi di grande ricchezza timbrica, accuratamente ricercati. Il terzo
movimento, “Il Grido di Luce”,
è drammatico, abbagliante, di fulminante brevità. Nel
movimento finale, “Il Ricordo”,
la melodia che era comparsa ne “Il Faro” ritorna, riconoscibile, ma
variata, per adattarsi alle composte, quasi pudiche sonorità di
accordi nuovi. Questo finale si configura come un dialogo tra la voce
principale ed un’altra linea di accordi più acuta, dal
differente timbro, un dialogo dall’espressione raccolta, e ridotta ad
un’essenziale semplicità. L’intera raccolta “Apparitions” ha anche, tecnicamente,
il valore di uno studio sulle precise caratteristiche acustiche ed
espressive dei generi completamente diversi di accordi che di volta in
volta sono stati attentamente selezionati ed impiegati in ciascun
movimento, al fine di creare atmosfere nettamente contrastanti.
|